Rapporto giustizia e media, Simoncini (Camera Penale): "Dare voce alla difesa è una addizione alla democrazia"

Dopo la presa di posizione del movimento Civico 10 che aveva parlato di deriva mediatica inaccettabile nel processo Conto Mazzini, puntando il dito anche sulle interviste della nostra emittente agli avvocati della difesa e richiamando la necessità di un intervento normativo della politica per evitare che i processi vengano fatti sui media, abbiamo chiesto l'opinione di Maurizio Simoncini, Presidente della Camera Penale di San Marino e di Giandomenico Caiazza che della Camera Penale di Roma è attualmente consigliere.

Non entra nel merito del caso specifico l'Avvocato Maurizio Simoncini in quanto parte in causa come legale difensore nel Processo Conto Mazzini, ma in veste di presidente della Camera Penale di San Marino non si sottrae dal fornire valutazioni di carattere generale sulla disputa sollevata da Civico 10 riguardo al rapporto tra giustizia e media. Una visione, la sua, di segno nettamente opposto a quella del movimento che aveva parlato di deriva mediatica inaccettabile. "Dare voce alla difesa nei processi penali fa parte della corretta cronaca giudiziaria" - sostiene Simoncini - è una addizione alla democrazia". Dello stesso avviso Giandomenico Caiazza, attualmente consigliere e già Presidente della Camera Penale di Roma: “L'informazione deve occuparsi dei processi penali in modo equilibrato e completo – dice - dando conto delle ragioni delle accuse ma anche di quali siano gli argomenti degli imputati e dei loro difensori”.
Nel video le interviste a Maurizio Simoncini, Presidente Camera Penale San Marino e Giandomenico Caiazza, Camera Penale di Roma.

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