L’interrogatorio di Ratko Mladic, arrestato ieri in Serbia, è stato interrotto ieri sera al Tribunale speciale di Belgrado per le precarie condizioni di salute di colui che era soprannominato il "boia di Srebrenica”. Mladic è dunque ancora in Serbia, la procedura per la sua estradizione verso il Tribunale penale internazionale dell'Aja è in corso e può durare fino a una settimana. Proprio ieri, l'alto rappresentante per la politica Estera dell'Ue, Catherine Ashton, aveva chiesto che Mladic fosse trasferito "senza indugio". Lo stesso invito è arrivato poco dopo anche dal presidente americano Barack Obama, che ha detto: "La giustizia perseguirà sempre chi si macchia di questo tipo di crimini contro l'umanità". Oggi riprenderà l’interrogatorio
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