Il presidente cubano Raul Castro è stato ricevuto da papa Francesco in un incontro privato in Vaticano. Castro, accolto dal prefetto della casa pontificia, l'arcivescovo Georg Gaenswein, si è trattenuto con Bergoglio per circa un'ora all'interno dello studio del Pontefice presso l'aula Paolo VI. Al termine del colloquio Papa Francesco ed il presidente cubano si sono scambiati una lunga e cordiale stretta di mano.
"Oggi possiamo scrivere una pagina nuova e sono convinto che possiamo fare molto insieme". Così, poi, il Premier italiano Matteo Renzi nell'incontro con la stampa dopo il bilaterale con Raul Castro. "I rapporti tra Italia e Cuba sono perfetti", ha detto Raul Castro.
Durante la conferenza stampa a conclusione dell'incontro bilateriale Italia-Cuba il presidente Raul Castro ha parlato di diritti umani: 'Noi riconosciamo di aver compiuto degli errori ma i diritti umani non devono essere strumentalizzati per
mala-politica'; dell'embargo: 'Noi non avremmo mai dovuto essere inclusi nella lista dei paesi terroristi. Forse il prossimo 28 maggio il Senato degli Stati Uniti ci toglierà da questa famosa lista'; dei rapporti con il papa: .'Sono rimasto molto colpito dalla saggezza e modestia del Papa. Leggo tutti i suoi discorsi e 'se il Papa continua così tornerò alla Chiesa cattolica'. E sul futuro di Cuba ha detto: 'Stiamo cercando di portare avanti il miglioramento del nostro sistema politico sociale e
culturale. Ma è molto difficile farlo senza shock, senza lasciare nessuno per la strada'. Renzi dal canto suo ha osservato che 'Oggi possiamo toccare con mano che molto sta cambiando, la storia fa il suo corso e vogliamo e dobbiamo
essere protagonisti. Oggi possiamo scrivere una pagina nuova e
sono convinto che possiamo fare molto insieme'.
(Ansa)
"Oggi possiamo scrivere una pagina nuova e sono convinto che possiamo fare molto insieme". Così, poi, il Premier italiano Matteo Renzi nell'incontro con la stampa dopo il bilaterale con Raul Castro. "I rapporti tra Italia e Cuba sono perfetti", ha detto Raul Castro.
Durante la conferenza stampa a conclusione dell'incontro bilateriale Italia-Cuba il presidente Raul Castro ha parlato di diritti umani: 'Noi riconosciamo di aver compiuto degli errori ma i diritti umani non devono essere strumentalizzati per
mala-politica'; dell'embargo: 'Noi non avremmo mai dovuto essere inclusi nella lista dei paesi terroristi. Forse il prossimo 28 maggio il Senato degli Stati Uniti ci toglierà da questa famosa lista'; dei rapporti con il papa: .'Sono rimasto molto colpito dalla saggezza e modestia del Papa. Leggo tutti i suoi discorsi e 'se il Papa continua così tornerò alla Chiesa cattolica'. E sul futuro di Cuba ha detto: 'Stiamo cercando di portare avanti il miglioramento del nostro sistema politico sociale e
culturale. Ma è molto difficile farlo senza shock, senza lasciare nessuno per la strada'. Renzi dal canto suo ha osservato che 'Oggi possiamo toccare con mano che molto sta cambiando, la storia fa il suo corso e vogliamo e dobbiamo
essere protagonisti. Oggi possiamo scrivere una pagina nuova e
sono convinto che possiamo fare molto insieme'.
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