Rav Caro: "la nostra società non ha digerito la Shoah"
Ed è proprio su questo che si è soffermato a Khorakhanè Rav Luciano Caro, Rabbino Capo di Ferrara e delle Romagne: non solo la fame di un bimbo in fuga dopo l'arresto e la deportazione del padre ad Auschwitz, le complicità che hanno reso possibile l'odissea della sua famiglia e l'Olocausto stesso. Ma anche una riflessione che è un richiamo al presente “la nostra società non ha ancora digerito la Shoah”. Spiate e complicità con tanto di tabellario da una parte, dall'altra la coscienza e il coraggio di chi ha rischiato la vita per difendere gli ebrei: ai giusti ?dedicata la puntata di Indaco di questa sera. Una riflessione, da una San Marino che ha salvato tante famiglie di perseguitati, sulle scelte di chi ha preferito non chiudere gli occhi. Tra i giusti l'albergatore romagnolo Ezio Giorgetti, il primo in Italia ad aver ricevuto questo riconoscimento” in questo giornata lo sentiamo ancora più vicino” confidano le figlie.
E poi le note della Shoah, cinquemila musiche nate nei campi di concentramento o nazisti catalogate finora: a Carte Scoperte, domani sera, la cantante e pianista Delilah Gutman.
Nel video l'intervento di Rav Luciano Meir Caro, rabbino capo Ferra e Maria Teresa Giorgetti, figlia di Ezio Giorgetti.
SB