Ravaioli indagato nella maxi truffa alla Sanità: "no comment"
Alberto Ravaioli sceglie la linea del no comment. “non voglio commentare” risponde il primo cittadino di Rimini a chi prova a contattarlo telefonicamente. Il sindaco, primario di Oncologia all’Infermi, è tra i 43 medici indagati per una presunta ed ingente truffa al sistema sanitario regionale. L’inchiesta dei Nas, coordinata dalla Procura di Bologna, ha scoperto un raggiro stimato in un milione e 200 mila euro ed operato con un giro di ricette false per ottenere dall’Ausl rimborsi su costosi farmaci antitumorali. Le ricette era intestate ad ignari pazienti, in alcuni casi addirittura deceduti. Insieme a Ravaioli risultano indagati altri sette medici del reparto di oncologia dell’Infermi. Secondo quanto si è appreso, ma l’ufficializzazione del coinvolgimento del sindaco oncologo è arrivata soltanto ieri pomeriggio, vi sarebbero tra le ricette incriminate alcune che hanno in calce la sua firma. Tantissimi gli attestati di solidarietà arrivati al sindaco dalla politica, che in maniera bartisan esprime fiducia a Ravaioli, auspicando che possa chiarire la sua posizione nella vicenda.
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