Su Ravenna brilla l'oro della medaglia strappata a Trento, capolista della scorsa edizione. La classifica del Sole 24 Ore, che confronta le province italiane tramite una serie di parametri suddivisi in sei capitoli d'indagine premia la qualità della vita, ha visto la città bizantina scalare 5 posizioni in 12 mesi. Merito della disponibilità degli asili, di un tasso di emigrazione ospedaliera che non raggiunge il 3%, all'ottimo rapporto tra impieghi e depositi e all'alto tasso di occupazione: 67%. Fino ad ora la città di Dante, la cui bellezza attira ogni anno attira tre milioni di persone, era arrivata una sola volta sul podio, piazzandosi terza nel 1990. “Come l'Italia stessa è sintesi di primati e punti critici” commenta lo stesso quotidiano economico riferendosi all'unico neo: l'ordine pubblico. 103esimo posto per l'alta incidenza di denunce e furti in casa, scippi borseggi e rapine. Problema comune a molte province del nord. Ma lei sa capitalizzare le sconfitte: tra i progetti lasciati dalla candidatura a capitale europea della cultura, poi vinto da Matera, - per esempio- la trasformazione della Darsena. Tra le chance in vista, le celebrazioni nel 2021 dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
SB
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