“Re Nero”: l'interrogatorio a Luigi Valentini
Secondo gli inquirenti, la Banca di Credito e Risparmio di Romagna offriva a diversi imprenditori un “servizio di riciclaggio” del nero, anche con trasferimenti materiali di capitali dall’Italia verso San Marino. Di qui la lunga serie di accuse verso i dieci banchieri finiti in manette lo scorso 5 gennaio e riportate nelle 170 pagine di ordinanza di custodia cautelare dove sono contenute anche tutte le intercettazioni telefoniche, prova indiziaria chiara per l’accusa, interpretabili secondo la difesa. Tra i tasselli che andranno a comporre il confronto legale che si aprirà, in futuro, tra Procura e avvocati difensori, anche il rapporto tra normativa italiana e normativa sammarinese, visto che i vertici di Asset banca arrestati avevano l’obbligo, all’interno del loro istituto di credito, di seguire quella del loro Paese.