Si parte dalla Cooperativa Trasforma: sono oggetti gettati, “ma qui acquistano una nuova vita” così i responsabili spiegano ai Capitani Reggenti, per la prima volta in visita al Centro.
Sono stati accolti dal personale che ha mostrato loro le metodologie dei ritiri e illustrato il progetto “5R: Ama il riuso”.
A collaborarci attivamente anche i 3 ragazzi della Fondazione Centro Anch'io, assunti con contratto regolare e affiancati da operatori dell'Azienda Autonoma di Stato.
La visita è poi proseguita all'impianto di raccolta dei rifiuti IAM a Dogana, un'altra struttura in cui lavorano ragazzi disabili: si occupano in particolare di disassemblaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche, con ottimi risultati.
Non poteva mancare la Cooperativa In Volo, realtà a stretto contatto con i servizi sociali e che offre lavoro a chi ha o ha avuto difficoltà.
“La grande sfida – ha detto il Presidente della Cooperativa Maurizio Ceccoli – è dare fiducia a coloro che non riescono ad entrare dalla “porta principale” del mondo del lavoro, ma attraverso questa porta secondaria si cerca di educarli alla responsabilità, alla collaborazione e al sostegno reciproco”.
“Queste realtà – hanno spiegato i Capi di Stato - hanno investito nelle politiche di diversità ed inclusione e negli ultimi anni hanno fatto passi in avanti nell’attuazione di programmi di gestione delle risorse umane”, impiegando il loro potenziale individuale, come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi.
In questi giorni intanto prosegue il confronto tra le parti verso il processo di implementazione della tutela dei diritti delle persone con disabilità con l’emanazione del nuovo decreto per l’inclusione lavorativa, per “dare avvio – hanno sottolineato - ad una modalità di gestione partecipativa e inclusiva che miri alla valorizzazione delle diversità.
Silvia Sacchi
Sono stati accolti dal personale che ha mostrato loro le metodologie dei ritiri e illustrato il progetto “5R: Ama il riuso”.
A collaborarci attivamente anche i 3 ragazzi della Fondazione Centro Anch'io, assunti con contratto regolare e affiancati da operatori dell'Azienda Autonoma di Stato.
La visita è poi proseguita all'impianto di raccolta dei rifiuti IAM a Dogana, un'altra struttura in cui lavorano ragazzi disabili: si occupano in particolare di disassemblaggio di apparecchiature elettriche ed elettroniche, con ottimi risultati.
Non poteva mancare la Cooperativa In Volo, realtà a stretto contatto con i servizi sociali e che offre lavoro a chi ha o ha avuto difficoltà.
“La grande sfida – ha detto il Presidente della Cooperativa Maurizio Ceccoli – è dare fiducia a coloro che non riescono ad entrare dalla “porta principale” del mondo del lavoro, ma attraverso questa porta secondaria si cerca di educarli alla responsabilità, alla collaborazione e al sostegno reciproco”.
“Queste realtà – hanno spiegato i Capi di Stato - hanno investito nelle politiche di diversità ed inclusione e negli ultimi anni hanno fatto passi in avanti nell’attuazione di programmi di gestione delle risorse umane”, impiegando il loro potenziale individuale, come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi.
In questi giorni intanto prosegue il confronto tra le parti verso il processo di implementazione della tutela dei diritti delle persone con disabilità con l’emanazione del nuovo decreto per l’inclusione lavorativa, per “dare avvio – hanno sottolineato - ad una modalità di gestione partecipativa e inclusiva che miri alla valorizzazione delle diversità.
Silvia Sacchi
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