Il problema dei sammarinesi – paradossalmente – è di essere abituati a un tenore di vita troppo alto. La recessione globale, poi, sul Titano si è sommata ad altri problemi come la fuga di capitali in seguito allo scudo fiscale e i difficili rapporti con l’Italia. Uno stato di grande incertezza, insomma, che ha avuto ripercussioni serie sull’umore dei cittadini, specialmente quelli più esposti alla crisi del mercato del lavoro. “C’è una richiesta diffusa di supporto psicologico di fronte ad eventi stressanti – conferma Francesco Berti, del servizio salute mentale – in questi mesi numerose persone si sono rivolte a noi chiedendo aiuto”. L’incertezza del futuro, i problemi occupazionali creano stati d’ansia difficilmente controllabili, è necessaria spesso la presenza di un esperto. Situazioni che, in alcuni casi possono portare a un vero e proprio stato depressivo. Una ricerca compiuta dall’associazione per la ricerca sulla depressione di Torino, ha registrato che, in Italia, il senso di crisi economica e sociale crea – nell’80% dei casi – sentimenti di preoccupazione, nel 73% di tristezza. L’esposizione a situazioni di vita negative e durature può contribuire – nei soggetti già predisposti – a trasformare la normale tristezza in disturbi depressivi e la preoccupazione in veri e propri disturbi d’ansia.
Gianmarco Morosini
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