Referendum Valmarecchia: domenica e lunedì si vota
Domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15, quasi ventimila cittadini marchigiani saranno chiamati alle urne per esprimersi sul passaggio dell’alta Valmarecchia alla provincia di Rimini. I residenti di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello dovranno cioè decidere se emigrare dalle Marche in Romagna, dopo avere ottenuto il via libera al referendum consultivo. In questi mesi lo scontro tra il comitato per il si al referendum e il Presidente della Provincia di Pesaro Urbino Palmiro Ucchielli è stato frontale. Tace invece il Presidente della Provincia di Rimini, Ferdinando Fabbri che non intende, in alcun modo, condizionare il voto e tacciono gli amministratori provinciali anche se il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, aveva già dichiarato in passato che la vittoria del si rappresenterebbe una grande opportunità di sviluppo per entrambe le realtà. Le ragioni del comitato del si possono riassumere a una frase di Alfredo Carli, che guida il gruppo: ''Sotto le Marche non vogliamo più starci, perchè è antistorico, antilogico, e perchè siamo entità diverse. Qui siamo tutti legati a Rimini, dove abbiamo parenti, affari, contatti''. Il presidente del Comitato per il no Amerigo Varotti si dice ''pronto alla gara, anche se nelle ultime settimane i toni del Comitato per il sì hanno raggiunto livelli di inciviltà, al punto da intimidire i sindaci che volevano partecipare alle riunioni con il presidente Ucchielli". L'ultima parola spetterà comunque al Parlamento che deciderà dopo il parere non vincolante dei Consigli regionali (Emilia-Romagna e Marche) e della Conferenza Stato-Regioni.
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