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Reggenza: “Conservare identità, tradizioni e cultura, per preservare la sovranità”

Il Messaggio di fine anno dei Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina

di Annamaria Sirotti
31 dic 2023
Filippo Tamagnini e Gaetano TroinaIl messaggio di fine anno dei Capi di Stato
Il messaggio di fine anno dei Capi di Stato

“Ieri è storia, domani è un dono”. L'augurio della Reggenza per un anno che sia di pace, rispetto e concordia. Sullo sfondo c'è l'invito al contributo individuale nel costruire la San Marino di domani: se in testa c'è la responsabilità di chi governa, tutti i cittadini hanno però il diritto e il dovere di sentirsi corresponsabili nella gestione dello Stato. E' un appello al senso civico, a conservare identità, tradizioni e cultura, per preservare la sovranità. Ripercorrono gli eventi più significativi - sul piano istituzionale e nella dimensione internazionale - che fanno riflettere su aspettative e scelte future.

Domina la visita del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, come conferma di un dialogo aperto e consolidato con l'Italia. Rinnovano il ringraziamento espresso dallo stesso Presidente per la solidarietà agli alluvionati dell'Emilia-Romagna. Poi, la chiusura dei negoziati per l'Associazione all'UE, passaggio che chiedono alla classe politica di promuovere, facendo informazione, perché la popolazione ne capisca la rilevanza storica per San Marino. Un Paese che è parte integrante del contesto globale, ma che trae dalla sua storia millenaria la propria identità. Ne ricordano i valori di solidarietà e pace, portati avanti anche nelle sedi internazionali, e, guardando ai conflitti in corso, identificano nel dialogo l'unica modalità di risoluzione delle controversie.

Evocano la partecipazione alle celebrazioni del 75esimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo a Ginevra, dove hanno portato l'impegno di San Marino nel formare le giovani generazioni ad essere portatori e protettori dei diritti umani. Poi le esperienze di contatto con la comunità, a partire dalle scuole visitate per gli auguri di Natale e, da qui, lo sguardo ai giovani e alle famiglie. Giovani, che meritano l'attenzione della politica, favorendo per loro forme di socialità, perché il desiderio di costruire un domani migliore prevalga su noia e solitudine. Un compito da affrontare in sinergia con la scuola, su tutto, con la famiglia. E' la prima cellula della società, nucleo fondamentale nella crescita e arriva un nuovo appello ai decisori, sollecitando politiche contro la denatalità.

Guardano agli anziani – risorsa da cui trarre insegnamenti – invitando a non lasciarli soli. Riconoscono il valore dell'Associazionismo e del volontariato nel tessuto sociale del Paese. Plaudono a quanti abbiano favorito occasioni di cultura, auspicando un 2024 dedicato ad attività che valorizzino l'identità storica sammarinese. E, in un contesto di precarietà, non dimenticano di ringraziare quanti creano impresa e occupazione, portando nel mondo l'immagine della Repubblica e dei suoi massimi valori del lavoro.

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