La Reggenza a Roma, in occasione dell'apertura del Giubileo
Un evento straordinario che parte proprio l’8 dicembre, anche se il Santo Padre ha già spalancato la Porta Santa di Bangui, nel Sud del Pianeta, nel corso del suo ultimo viaggio nella Repubblica Centrafricana.
Accompagnata dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini e dalle Delegazioni accreditate presso la Santa Sede e presso il Quirinale, la Reggenza assisterà in Piazza San Pietro all’apertura della Porta Santa, che porta con sé il messaggio che il Santo Padre vuol imprimere all’Anno Giubilare, sul quale alte sono le attese e le aspettative del mondo cristiano e non soltanto.
A tal riguardo, è la Misericordia l’architrave che sorregge tutto il magistero di Papa Francesco, ed è proprio la Misericordia che sarà al centro dell’Anno Santo ed il motore per consentire un vero cambiamento culturale.
Gli Ecc.mi Capitani Reggenti avranno altresì l’occasione per visitare, al Loro arrivo, la Cappella Sistina ed i Musei Vaticani; il giorno successivo sarà invece interamente dedicato alla cerimonia solenne, particolarmente sentita da tutto il Popolo Sammarinese. Sarà infatti un momento di grande emozione per l’intera Comunità Cristiana e di richiamo profondo anche alle radici della Popolazione della Repubblica che, proprio intorno alla figura del Santo Fondatore, ha edificato la sua identità di Stato Repubblicano, saldamente ancorato ai valori della cristianità.
Attraverso la propria partecipazione, la Reggenza vuole testimoniare la vicinanza del Popolo Sammarinese e sua personale a questo evento che ha requisiti di eccezionalità, non soltanto per la collocazione temporale, bensì per la connotazione impressa dallo stesso Pontefice, che ad esso attribuisce caratteri di apertura, di universalità, di comunione e di condivisione con l’altro attraverso l’auspicio di un’opera incessante di misericordia e di carità.
In questo contesto, ed anche alla luce delle più recenti recrudescenze che hanno risvegliato l’odio e l’intolleranza fra i Popoli e le Religioni, Papa Francesco ha scelto il tema della Misericordia, nell’assunto specifico che essa debba rappresentare un sentimento di accoglienza delle diversità, anche fra differenti professioni di fede, oggi così duramente messe alla prova attraverso i fenomeni dell’estremismo e della radicalizzazione.