Reggenza: sottolineata l'importanza di garantire “la sicurezza informatica e la protezione dei dati personali”
In udienza, ieri, dai Capi di Stato, i membri dell'Autorità Garante per la Protezione dei dati personali. Ricordata la sottoscrizione del Protocollo di emendamento alla Convenzione 108 del CoE
Un organismo, l'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, insediatosi nell'aprile dello scorso anno, e che sta svolgendo un compito – sottolinea la Reggenza – “sempre più importante” in Repubblica: Paese che ha nel proprio DNA la promozione del “rispetto delle libertà e dei diritti essenziali di ogni persona”. “Un impegno in continuo divenire” è stato puntualizzato nel corso dell'udienza; e questo per i continui mutamenti, caratteristici della globalizzazione, che portano opportunità ma “anche nuovi rischi e minacce”. Per non parlare dell'evoluzione tecnologica, “sempre più accelerata”. Indispensabili, insomma, “norme e strumenti atti a garantire la sicurezza informatica” e la privacy. Ad introdurre i membri dell'Organismo ai Capitani Reggenti, il Segretario di Stato Elena Tonnini.
E' stato poi il Presidente dell'Autorità Garante a prendere la parola; l'avvocato Nicola Fabiano ha illustrato il lavoro compiuto in questi mesi – anche in ambito internazionale -, insieme ai colleghi Patrizia Gigante ed Umberto Rapetto. Nell'esprimere al team di legali apprezzamento per quanto fatto, i Capi di Stato hanno ribadito la determinazione con la quale il Titano sta affrontando la sfida rappresentata dalla digitalizzazione e dall'innovazione. Che necessita di tutele giuridiche efficaci. Ricordata allora la “sottoscrizione del Protocollo di emendamento alla Convenzione 108 del Consiglio d'Europa, sulla protezione degli individui rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali”. “Tappa importante di questo percorso”.