Report di Amnesty International sulle violazioni dei diritti umani in 155 paesi
Molti governi sono sprofondati sempre più in una crisi di consenso e lo stesso Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite – riferisce il report - ha mostrato di essere sempre più inadeguato al suo ruolo di garante della pace e della sicurezza. Duro il giudizio di Amnesty International sugli Stati Uniti: per l'uccisione di Osama bin Laden, che appare "illegale", per la mancata chiusura del carcere di Guantanamo, per le "esecuzioni extragiudiziarie" in Yemen. Nel rapporto annuale 2011 dell'organizzazione si legge che, per quanto riguarda il blitz dei Navy Seal in cui è stato ucciso il leader dell'internazionale del terrore, "l'amministrazione Usa ha messo in chiaro che l'operazione è stata condotta in base alla teoria americana di un conflitto armato globale tra Stati Uniti e al Qaida, in cui gli Usa non riconoscono l'applicazione della legge internazionale sui diritti umani". E pertanto, "in mancanza di ulteriori chiarimenti da parte delle autorità Usa, l'uccisione di Osama bin Laden – afferma Amnesty International - sembra essere stata illegale". Proprio ieri un tribunale pakistano ha condannato a 30 anni un medico perché avrebbe collaborato con la Cia nell’individuazione del rifugio dello sceicco del terrore.
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