Un cerimoniale rigido, come conviene ad una visita reale, ma una accoglienza calorosa, a sottolineare la volontà di consolidare l’amicizia con un piccolo Stato con il quale San Marino ha condiviso ieri la battaglia in difesa dell’indipendenza e oggi la salvaguardia dell’identità culturale. La giornata di visita di sua altezza Hans Adam II si è aperta in Piazza della Libertà con l’alza bandiera e gli onori militari. Poi l’udienza nella sala del Consiglio Grande e Generale. I Capitani Reggenti hanno sottolineato l’importanza di rafforzare la reciproca collaborazione, per ricercare soluzioni nelle sfide che offrono lo scenario internazionale e la globalizzazione. Un’esigenza ribadita dal Principe sovrano, considerando che il processo di integrazione europea rappresenta per i piccoli Stati da una parte un’opportunità, ma anche una minaccia all’indipendenza politica, economica e all’identità culturale. A seguire la firma del libro d’oro degli ospiti illustri e la visita al Monumento dei Caduti di tutte le guerre. "Il Liechtenstein – ha dichiarato in conferenza stampa il Segretario agli Esteri Mularoni - ha aderito allo spazio economico europeo e San Marino, che viaggia nella direzione di una maggior integrazione europea, può approfittare della sua esperienza per evitare passi falsi".
Monica Fabbri
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