Dalla Siria non filtrano notizie di nuove proteste e scontri, ma la tesnione resta altissima. Da Beirut Habibh Saleh, uno dei decani dell’opposizione illegale, scarcerato dopo 3 anni di prigionia e rifugiatosi in libano, ha lanciato la proposta di una conferenza nazionale degli oppositori di Assad, a Damasco, per il prossimo 16 settembre. “Sarà la vera piattaforma della rivoluzione. Tutti i principali rappresentanti delle correnti dell'opposizione hanno accettato l'invito”, ha affermato, ma appare scontato che le autorità siriane non concederanno mai le necessarie autorizzazioni.
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