Resta l'emergenza a Lampedusa, è caccia a scafisti e basisti
Gli investigatori sospettano che dietro gli sbarchi possano esserci dei basisti a Lampedusa che danno informazioni all'organizzazione che gestisce il racket degli esseri umani. Circostanza che potrebbe essere confermata da un intercettazione agli atti dell'indagine sul naufragio del 3 ottobre, tra tunisini e libici. Nella telefonata gli interlocutori si scambiano informazioni su partenze e arrivi dei pescherecci. Oggi altri sbarchi, in 137 sono arrivati sull'isola, tra questi 25 minorenni, quasi tutti sono siriani. Letta intanto chiede aiuto all'Europa: “E' intollerabile che il Mediterraneo sia mare di morte”, dice incontrando il premier finlandese Katainen.
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