Restyling dei confini: ecco come saranno i nuovi portali d'accesso a San Marino
Il progetto è stato presentato ai cittadini e dovrebbe partire a dicembre. Sono tre le tipologie di intervento. Nei varchi più grandi sarà montato, sul lato destro della strada, un totem d'acciaio alto 4 metri con la celebre scritta di benvenuto. A sinistra, un'altra installazione con un abbozzo dei 39 chilometri di confini sammarinesi 'tratteggiati' tramite dei punti: tanti quanti saranno i varchi da riqualificare. Sul manto stradale una striscia in pietra illuminata così, come spiegano i curatori, l'automobilista sentirà fisicamente di aver attraversato il confine oltre che vederlo.
Si tratta di strutture a basso impatto energetico e costruite con materiali resistenti e facili da manutenere. E' un lavoro made in San Marino, realizzato dall'Ufficio progettazione e da due ex studenti ora ingegneri: Matteo Sammarini e Alberta Serra.
Al momento, una stima precisa dei costi non c'è, ma chi ha curato il progetto parla di cifre contenute. Si inizierà con Gualdicciolo a dicembre. A Dogana, invece, non ci saranno variazioni. Per le vie medie e piccole saranno installati meno elementi e di dimensioni ridotte. Dopo Acquaviva, si andrà avanti con i circa 20 spazi da riqualificare. Non c'è ancora una data di completamento; passo dopo passo sarà rivalutato l'intero territorio.
Mauro Torresi