Riccione ricorda Beckenbauer. La sindaca: “Un onore averlo avuto ospite e amico della città”
Fu testimonial della mostra fotografica “Monaco-Riccione. 50 anni di turismo balneare tra la Baviera e la Romagna”
Riccione ricorda con affetto Franz Beckenbauer, il mito del calcio tedesco e mondiale scomparso domenica a 78 anni, amico speciale della città. Il legame fra Riccione e il grande difensore e allenatore risale al lontano 1968, quando Beckenbauer vi arrivò in vacanza con la sua famiglia per la prima volta per poi farvi ritorno nel 2004 insieme all’imprenditore tedesco Rudolph Houdek, che ricevette le cittadinanza onoraria.
A Riccione, nell’estate del 2004, il “Kaiser” - che il Mondiale lo aveva vinto prima da giocatore e poi da allenatore a Italia ‘90 - arrivò in qualità di presidente del comitato organizzatore dei Mondiali 2006, poi vinti dell'Italia. Per promuovere l'evento sportivo e per incontrare le migliaia di tedeschi che affollavano le spiagge riccionesi. Quell’occasione fu una grande festa per la città e venne accolto con grande calore dall’allora sindaco Daniele Imola e dal consiglio comunale.
Il campione lasciò l’impronta delle sue mani sul calco in gesso, segno indelebile del legame con la città.
"Riccione ha avuto il privilegio di poterlo ospitare più volte - dice la sindaca Daniela Angelini - e porta nel cuore un ricordo che resterà indelebile. Rivolgiamo un grande abbraccio al popolo tedesco che perde il suo Kaiser e al mondo sportivo rimasto orfano di un gigante sul campo e fuori".
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