Si continua ad indagare sulla scomparsa di Valbona Qose, la 24enne albanese sparita da oltre un mese. Il padre, Raymond Vannucci, ha sporto denuncia ed ha anche promesso una ricompensa in denaro a chi riuscirà a trovarla. Due piste, due speranze che però sono state subito disilluse e per Raymond Vannucci, sono state altrettante delusioni. Pochi giorni fa infatti, dalla Questura di Rimini era arrivata una segnalazione, una persona aveva chiamato dicendo di aver incontrato la giovane scomparsa su un treno diretto al Nord. La pista però, si è rivelata un falso e probabilmente chi l’ha segnalata pensava alla ricompensa in denaro che Vannucci ha promesso a chi riuscirà a ritrovare la figlia. La seconda pista si è rivelata altrettanto insidiosa, e in questo caso è stata proprio la Gendarmeria, che sta aiutando l’uomo nelle indagini, a mettere in guardia Raymond Vannucci il quale per le ricerche si era affidato anche a persone ritenute però non idonee. Il sammarinese è appena tornato dal Belgio, dove inseguiva le tracce di un giovane albanese, che a quanto pare doveva essere il promesso sposo di Valbona. In Belgio però, all’indirizzo che Vannucci possedeva, non c’era già più nessuno. Le ricerche continuano febbrili e si spera di poter entrare in possesso dei tabulati telefonici che permetterebbero di risalire alle chiamate effettuate dal cellulare di Valbona, che risulta spento dallo scorso 30 ottobre. Grazie a nuove procedure satellitari, sarebbe possibile perfino risalire alla località in cui il cellulare si trova, nonostante sia disattivato.
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