Condannata questa mattina dal commissario della legge Vittorio Ceccarini una donna residente a Dogana, originaria di Monza, che aveva speso due assegni di provenienza furtiva. Accusata di ricettazione e furto, oltre che di falsità in scrittura privata, ha anche ammesso di aver sottratto i due titoli sul luogo di lavoro, perché attraversava un periodo di ristrettezze economiche. Condannata a 4 mesi di prigionia e a 9 mesi di interdizione dai diritti politici, con entrambe le pene sospese.
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