“Quale futuro per l’infermiere a San Marino” è il tema della tavola rotonda prevista con i professionisti del settore, che chiedono di colmare il divario tra la situazione sammarinese e quella oltre confine e lamentano un ritardo di anni rispetto all’Italia dove risale al 1999 l’abolizione del mansionario e l’introduzione del nuovo codice deontologico. Autonomia professionale, parificazione e riconoscimento del titolo di studio, istituzione del profilo professionale, parificazione del livello retributivo, l’abolizione del mansionario che contiene un insieme di compiti di carattere rigido, la regolamentazione dell’ingresso in ruolo, costituzione dell’albo professionale sono tra le richieste degli infermieri del Titano. Con l’istituzione del profilo professionale si garantisce invece l’evoluzione della professione offrendole una cornice d’azione più ampia. Gli infermieri sammarinesi rivendicano inoltre l’istituzione di un albo, spiegando di volere difendere non il lavoratore ma la professione. Si chiede infine la parificazione dei ruoli. Oggi infermiere e tecnico, nonostante abbiano entrambi la laurea triennale, entrano a livelli diversi.
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