Nell’ambito delle celebrazioni per la “Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto”, al Teatro Titano è andato in scena “Tiergartenstrasse, 4 - Un giardino per Ofelia”. Uno spettacolo intimo e tormentato, scritto e diretto da Pietro Florida, che ha dato voce ad una delle pagine più inquietanti dell’Olocausto: il programma di selezione e soppressione dei disabili fisici e psichici, per i quali non c’era posto nel nuovo ordine nazional socialista.
Proprio al quartier generale di Tiergartenstrasse 4 era stato commissionato l’assassinio di oltre 200mila persone, perché considerate dal regime “vite indegne di essere vissute”.
Lo spettacolo ha raccontato, senza retorica, il rapporto sottile e scabroso tra disabili e tutori, tra vittime e carnefici, in una summa efficace di orrore e poesia.
Proprio al quartier generale di Tiergartenstrasse 4 era stato commissionato l’assassinio di oltre 200mila persone, perché considerate dal regime “vite indegne di essere vissute”.
Lo spettacolo ha raccontato, senza retorica, il rapporto sottile e scabroso tra disabili e tutori, tra vittime e carnefici, in una summa efficace di orrore e poesia.
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