Rientra l'emergenza in Valmarecchia

Rientra l'emergenza in Valmarecchia.
Strade principali percorribili, ancora criticità nelle secondarie della Valmarecchia. Contattate tutte le famiglie isolate o irraggiungibili, ma sono 40 gli sfollati accolti nei vari punti allestiti in vallata: le loro case sono inagibili per il rischio crollo tetti. Ancora allestita a Novafeltria l’unità di crisi per coordinare gli interventi sui 7 comuni più colpiti, di concerto con Provincia e Regione. In mattinata, altri 60 vigili del fuoco sono arrivati da Trento a dare il cambio a quelli giunti in soccorso venerdì 3 febbraio. Restano uomini e mezzi speciali: frese, turbine, motoslitte, alcune case sono state raggiunte anche sugli sci dal soccorso alpino. Città libere dalla neve, nella provincia di Forlì-Cesena. Ora si guarda ai danni alle strutture: dopo il cedimento al tetto del Carisport a Cesena, oggi i sopralluoghi di protezione civile e vigili del fuoco allo stadio Manuzzi: a rischio le coperture degli spalti. Soffrono ancora, invece, le zone collinari - da Meldola a Sarsina, da Longiano a Sogliano, dove, da sabato è impegnato l’esercito. Una lotta contro il tempo e contro il meteo che annuncia nuove abbondanti nevicate da domani. Per far fronte al peggio si rafforza il contingente: farà base all’aeroporto militare di Cervia un elicottero del corpo forestale per il soccorso e trasporto di materiale - cibo e farmaci. In caso di strade impraticabili, interverrà dall’alto. Presto per contare i danni, ma l’Agenzia delle Entrate dà una “boccata d’ossigeno” alla Provincia di Rimini, dando assenso alla richiesta delle aziende di ritardare il pagamento dei contributo per i lavoratori, senza applicazione di mora.

Annamaria Sirotti

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