Il tredici febbraio alle ore 21, si svolgerà presso il palazzo comunale di Novafeltria il primo incontro del ciclo “Valmarecchia a Raccolta per il Porta a Porta!” dedicato al metodo di raccolta domiciliare dei rifiuti .
Nel corso della serata interverranno: l’ing. Collarin di Ponte nelle Alpi per raccontare l’esperienza del comune piu’ riciclone d’Italia, un tecnico del Consorzio Priula autore dello studio di fattibilità elaborato nel 2009 per la Comunità Montana Alta Val Marecchia ed il dott. Pesaresi di Banca Popolare Etica disponibile a collaborare per promuovere sul nostro territorio questa buona pratica ambientale.
Gli appuntamenti che a breve si ripeteranno a Verucchio, Pennabilli e Santarcangelo, sono organizzati dal Comitato costituitosi in Val Marecchia per rilanciare un progetto accantonato troppo velocemente dalle nostre amministrazioni.
Il Comitato, composto da singoli cittadini e forze politiche ( M5S, Federazione della Sinistra di Novafeltria, lista "Cittadini in Comune" di Verucchio ), senza timore di smentita, ritiene che la raccolta rifiuti con il metodo porta a porta consenta di :
- ridurre la quantità di rifiuti prodotta di una percentuale oscillante fra il 15 ed il 20 %;
- aumentare la frazione differenziata almeno al 70%;
- ridurre , una volta a regime, le tariffe secondo il principio di chi inquina paga;
- adeguarsi alle vigenti norme ed evitare l’aggravio, di un ulteriore 20% delle tariffe, previsto a partire dal 2016 nei comuni che non raggiungeranno i limiti di legge.
Il Comitato ha proposto a tutte le Amministrazioni della valle di adottare una delibera che orienti verso una raccolta domiciliare gestita da una società in house, nella speranza di dare concretezza al progetto di Unione dei Comuni, fino ad ora molto lontano dai cittadini, e per superare la logica aziendalista di gestione dei beni comuni, molto interessata agli affari piuttosto che all’interesse ed alla salute del cittadino.
Certo dovremo superare la pigrizia delle nostre abitudini, ma crediamo ne valga la pena per risparmiare e creare nuovi posti di lavoro, privilegiando sostenibilità ed occupazione , rispetto ai grandi investimenti, causa, come nel caso degli inceneritori , di ulteriori futuri costi per porre rimedio ai danni creati all’ambiente ed alla salute .
Comunicato stampa
Comitato per il Porta a Porta Valmarecchia
Nel corso della serata interverranno: l’ing. Collarin di Ponte nelle Alpi per raccontare l’esperienza del comune piu’ riciclone d’Italia, un tecnico del Consorzio Priula autore dello studio di fattibilità elaborato nel 2009 per la Comunità Montana Alta Val Marecchia ed il dott. Pesaresi di Banca Popolare Etica disponibile a collaborare per promuovere sul nostro territorio questa buona pratica ambientale.
Gli appuntamenti che a breve si ripeteranno a Verucchio, Pennabilli e Santarcangelo, sono organizzati dal Comitato costituitosi in Val Marecchia per rilanciare un progetto accantonato troppo velocemente dalle nostre amministrazioni.
Il Comitato, composto da singoli cittadini e forze politiche ( M5S, Federazione della Sinistra di Novafeltria, lista "Cittadini in Comune" di Verucchio ), senza timore di smentita, ritiene che la raccolta rifiuti con il metodo porta a porta consenta di :
- ridurre la quantità di rifiuti prodotta di una percentuale oscillante fra il 15 ed il 20 %;
- aumentare la frazione differenziata almeno al 70%;
- ridurre , una volta a regime, le tariffe secondo il principio di chi inquina paga;
- adeguarsi alle vigenti norme ed evitare l’aggravio, di un ulteriore 20% delle tariffe, previsto a partire dal 2016 nei comuni che non raggiungeranno i limiti di legge.
Il Comitato ha proposto a tutte le Amministrazioni della valle di adottare una delibera che orienti verso una raccolta domiciliare gestita da una società in house, nella speranza di dare concretezza al progetto di Unione dei Comuni, fino ad ora molto lontano dai cittadini, e per superare la logica aziendalista di gestione dei beni comuni, molto interessata agli affari piuttosto che all’interesse ed alla salute del cittadino.
Certo dovremo superare la pigrizia delle nostre abitudini, ma crediamo ne valga la pena per risparmiare e creare nuovi posti di lavoro, privilegiando sostenibilità ed occupazione , rispetto ai grandi investimenti, causa, come nel caso degli inceneritori , di ulteriori futuri costi per porre rimedio ai danni creati all’ambiente ed alla salute .
Comunicato stampa
Comitato per il Porta a Porta Valmarecchia
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