Rifiuti: il porta a porta permetterà l'incremento del compostaggio
L'Azienda dei servizi ha dato la prima risposta all'emergenza rifiuti di dicembre. Dopo 2 anni di raccolta, è stato compostato l'organico recuperato grazie al porta a porta e alle mense della Repubblica. Questa frazione, che rappresenta il 30% dei rifiuti, è una grande risorsa e grazie alla raccolta domiciliare si ottiene un compost pulito, di qualità, che, lavorato, diventa concime certificato per ridare nutrimento ai terreni e ridurre l'erosione del suolo, soprattutto nelle zone calanchive. Il compost è ricco di carbonio.
I tempi sono stati lunghi perchè la raccolta è partita con il progetto pilota di Chiesanuova e quindi la quantità da trasformare era esigua anche se questa operazione, tramite biocelle, ha evitato che 150 tonnellate finissero in discarica.
Chiesanuova intanto, con il porta a porta, ha superato il 70%, Città è arrivata all'82%. Verso la metà di marzo anche il castello di Fiorentino sarà coinvolto e i cittadini dovranno rispettare l'ecocalendario.
A disciplinare la materia la direttiva discariche del 2003 che prevede il pretrattamento del rifiuto prima del conferimento in discarica. Per i rifiuti dei castelli fuori dal porta a porta è attivo anche un macchinario che divide l'umido dal secco secondo quanto dispone la legge.
Valentina Antonioli