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Riforma del Mercato del Lavoro, Merlini (Csdl) attacca: "Si vuole ripristinare il lavoro interinale"

Nel primo appuntamento di “Csdl informa” focus su lavoro, economia, iss, banche. Completata la risoluzione di BNS, Zonzini: "Messe in mobilità le ultime 23 persone".

di Monica Fabbri
15 apr 2021

Il primo appuntamento di "Csdl informa" ieri sera, a poche ore dall'incontro con il Segretario Lonfernini sulla Riforma del Mercato del lavoro. “Abbiamo l'impressione che lo si voglia rendere ancor più precario”, – attacca il Segretario Giuliano Tamagnini. “Le ricette paventate – gli fa eco Enzo Merlini - non ci piacciono per niente”. Il lavoro occasionale – chiarisce il Segretario Confederale - nasce per dare una risposta veloce principalmente alle imprese turistiche.

“Prima della pandemia c'era l'impegno sulla copertura delle malattie brevi, ma l'intenzione del Governo oggi – accusa Merlini - è di estendere il lavoro occasionale a tutti i settori. Addirittura – continua – si vuole ripristinare il lavoro interinale, quello che eravamo riusciti a cancellare nel 2005 grazie alle ore di sciopero dei lavoratori industria”. Le imprese hanno bisogno di risposte veloci e per Merlini è impensabile che l'Ufficio del Lavoro non sia in grado di mettere in relazione domanda ed offerta.




“Se l'obiettivo – avverte – è snaturare l'Ufficio delle sue competenze per affidarle a qualche privato, noi non ci stiamo”. “I diritti conquistati non sono per sempre. Vanno conservati e migliorati”, commenta Agostino D'Antonio, Segretario FULI. Nelle difficoltà della pandemia, segnata da morti, chiusure e lontananza, Elio Pozzi della Federazione pensionati ricorda i tanti iscritti, amici e conoscenti che non ci sono più.

L'altra vittima del Covid è l'economia. Turismo e commercio hanno pagato un prezzo altissimo. Poi ci sono settori in crisi da tempo, come l'edilizia che – afferma il segretario FULEA/FULSAC Alfredo Zonzini – “ha perso centinaia di posti di lavoro. Senza provvedimenti sarà difficile recuperare”.

Tristemente noti i problemi del settore bancario. Proprio ieri è stato completato il percorso di risoluzione di BNS, ex Cis. “Abbiamo sottoscritto l'accordo – dice Zonzini - per la messa in mobilità delle ultime 23 persone coinvolte”. Nel settore pubblico, i riflettori si accendono inevitabilmente sull'iss, sempre in prima linea. Da oltre un anno la sanità è sotto battuta, dal punto di visto fisico e psicologico. Una pressione che dura ormai da troppo tempo, dice il Segretario Fupi Antonio Bacciocchi. Medici e infermieri hanno bisogno di un po' di tregua, di riposo, ma “serve la collaborazione di tutti”.





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