Rifugi per extracomunitari senza dimora sul lungofiume Ausa
Un mondo sommerso, fatto di rifugi di fortuna, che si snoda lungo i due chilometri che fiancheggiano la Marecchiese. I controlli della scorsa settimana, 40 uomini al giorno in vista dell’esodo di Pasqua, avevano permesso di ritrovare sul lungofiume dell’Ausa cesoie e biciclette rubate nascoste in alcune capanne abusive, tra i canneti. Oggi sopralluogo sul posto del Questore Oreste Capocasa e del sindaco di Rimini Alberto Ravaioli. Non c’era nessuno tra le capanne adibite a punti di ricovero, dove fino a ieri devono avere trovato un posto per dormire extracomunitari senza fissa dimora. Le capanne abusive saranno presto smantellate in collaborazione con Hera, nel corso di un servizio di bonifica del territorio. Ma c’è un altro aspetto, più delicato e meno immediato da risolvere. Che impone anche alle istituzioni di dare risposta ad una emergenza umana. Nel video l’intervista ad Alberto Ravaioli.
Sara Bucci
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