Il recente ingresso dei sette comuni dell’Alta Valmarecchia ha arricchito l’offerta, ma la valorizzazione turistica dell’entroterra ha bisogno di un salto di qualità. Con un documento tutto il territorio si impegna a centrare l’obiettivo, e cioè arrivare a 200mila presenze entro il 2014. Dal 1999 al 2009 i turisti nell’entroterra sono passati da 37mila a 94mila con un aumento del 154%. Un buon inizio, ma per arrivare occorre uno sforzo da parte di tutti, anche perché la crescita è ferma al 2003. Ben vengano alleanze con Repubblica di San Marino, Urbino ed Arezzo dunque, ma per partire ci vogliono soldi. Per questo la Provincia destinerà un budget di almeno 100mila euro per la gestione degli uffici Iat del territorio che si contesero i Malatesta e Montefeltro. E poi eventi, collegamenti, prodotti tipici ed artigianato, ed una strategia che punta proprio sulla rivalità storica tra Signoria e Ducato, che potrebbe divenire motivo di un viaggio alla scoperta di un territorio costellato da rocche, castelli e borghi.
Sara Bucci
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