Rimini: il 25 Aprile ricordato tra festeggiamenti e scioperi
Il 63° anniversario che ricorda la liberazione dall’Italia dalla dittatura fascista è ancora oggi un monito a non dimenticare, un tuffo nel passato prossimo, dove italiani di ogni ceto sociale hanno lottato e sono morti in nome della libertà.
Insieme per non dimenticare, autorità, forze armate, delegazioni partigiane, sindacali, rappresentanti politici e studenteschi; insieme per rendere omaggio a chi ha sacrificato la vita in quei lontani anni di guerra. Ma sono molte le manifestazioni che Rimini ha messo in campo per il 25 Aprile. Proiezioni di filmati e un concerto spettacolo. E proprio in questo giorno di festeggiamenti il sindacato, dopo gli scioperi di Pasqua e Pasquetta, è tornato a protestare contro le delibere comunali che vogliono negozi aperti nei giorni di festa.
Una trentina di rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil muniti di striscione e con magliette rosse, con la scritta “più diritti, più tutele” hanno presidiato il centro commerciale Le Befane. Nello striscione la richiesta del rinnovo dei contratti, la protesta contro la precarietà e contro l’attacco allo stato sociale.
Il 25 Aprile è ricordato anche sul Titano da Sinistra Unita che in una nota richiama alla memoria la nascita democratica dell’Italia sottolineando che questa data va intesa come simbolo della lotta universale contro la negazione della democrazia e della libertà.
Tra le manifestazioni la Segretaria di Stato alla Giustizia ha organizzato per martedì 29 aprile, alle 20.30 al Teatro Titano, un incontro pubblico con Bice Biagi dal titolo: “Serata Partigiana, il significato della Resistenza a San Marino e nei dintorni”.