Rimini: arresti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Rimini: arresti per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Secondo l’accusa avevano organizzato un meccanismo pressochè perfetto per favorire l’ingresso illegale in Italia di cittadini extracomunitari, specialmente albanesi. In cambio ricevevano denaro. Ma alla fine questa rete illegale è stata scoperta, grazie a un’indagine congiunta di polizia e ispettorato del lavoro dei carabinieri.
8 le persone in manette. Le accuse sono pesantissime, in special modo per due di loro: un impiegato della Prefettura e un poliziotto della Questura. Grazie alla loro connivenza – ben retribuita secondo la Procura – sarebbero stati prodotti gli atti necessari all’ingresso in Italia degli extracomunitari. I due pubblici ufficiali, dunque, non solo dovranno rispondere della violazione dell’articolo 12 del testo unico sull’immigrazione; ma anche di concussione. Nel primo caso la pena è dai 4 ai 15 anni; nel secondo dai 4 ai 12; ma sono possibili aggravanti legate alla continuazione del reato e al numero dei clandestini fatti arrivare in Italia.
Gli altri arrestati sono 5 imprenditori albanesi - presso cui avrebbero prestato lavoro gli immigrati – e un ex ispettore di polizia di Foggia: l’unico tra gli indagati cui sono stati concessi gli arresti domiciliari. Sarebbe stato lui – secondo l’accusa - il punto di contatto fra gli imprenditori e i funzionari pubblici. Massimo riserbo, delle autorità, sui nomi degli arrestati. Intanto proseguono le indagini.

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