Vendere le spiagge ai privati per destinare risorse alle infrastrutture turistiche nel Sud Italia? Un progetto demenziale! Questo il commento del vicesindaco di Rimini, Maurizio Melucci, alla proposta avanzata da Tremonti. A nome dell’amministrazione comunale riminese, sostiene che chiunque possieda un minimo di infarinatura tecnica, sa che il primo intervento sulla mobilità turistica italiana deve essere fatto al nord, laddove cioè giungono i più consistenti flussi turistici. 'E’ palese – continua – l’inadeguatezza di una rete viaria statale e autostradale tarata sui flussi degli anni ’50 e clamorosamente evidente la mancanza di innovazione nel settore; stesso discorso per il trasporto ferroviario ad alta velocità, pressoché assente. Tra l’altro, la proposta del Governo italiano è uscita proprio in coincidenza con il grande afflusso di turisti per il ponte del 25 aprile, con enormi code per il traffico del controesodo che hanno interessato specialmente la riviera adriatica. Chiaro sintomo dunque, – conclude Melucci - dei gravi deficit della media e grande viabilità'. Alle parole del vicesindaco fanno eco le reazioni negative degli operatori riminesi, che all’unisono accusano la proposta del vicepremier di poca serietà e lamentano la mancata considerazione del Governo italiano verso il turismo balneare romagnolo.
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