Rimini. Chiesti 7 anni di carcere per cinesi accusati di violenza fisica sulla figlia di 7 anni

La piccola era stata trovata in lacrime, sporca e infreddolita. Era tenuta segregata in un sottoscala. Nel corpo portava i segni della violenza: picchiata, probabilmente con un bastone, piena di ustioni. Era il 2008. Oggi la bimba ha 7 anni e vive in una casa di accoglienza. E’ stata proprio lei, ascoltata in udienza protetta lo scorso 22 aprile, a raccontare particolari raccapriccianti sugli abusi subiti, a dire di non voler più tornare a vivere con la sua famiglia, a chiederne una nuova. Ha due sorelle minori, che ancora vivono con la madre, che è agli arresti agli arresti domiciliari; mentre il padre è da allora in carcere. Sequestro di persona, maltrattamento a carico di minore, lesioni gravi. Con queste accuse il pm riminese, Leonardo Berardi, ha chiesto 7 anni di carcere per i genitori della piccola. In aula è stata ricostruita l’orribile vicenda e dalla madre sono arrivate ammissioni sui maltrattamenti inflitti alla bimba. Per la coppia cinese potrebbe scattare il decadimento della patria potestà e allora la piccola potrebbe essere affidata ad una nuova famiglia. La decisione resta in mano al tribunale riminese che emetterà sentenza il prossimo 23 giugno.
Rimini, maltrattamenti su bimba di 7 anni: processo a porte chiuse

Annamaria Sirotti

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