Il Consiglio di Stato scrive la parola fine alla controversia, partita nel 2016,che vedeva protagonisti l’Aero Club di Rimini e AiRiminum. La sentenza annulla il pronunciamento del Tar che aveva ritenuto inammissibili le impugnazioni del club in merito all’ordinanza che lo estrometteva delle aree del Fellini. Il Consiglio di Stato ribadisce che “Ariminum non poteva e non può essere legittima affidataria anche della gestione di aree che non rientravano nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica cui aveva partecipato”. E riconosce tra l’altro che l’ordinanza ENAC del 2016, che disciplinava la viabilità in ambito aeroportuale, risultava illegittima in ragione dell’erronea delimitazione delle aree. Da Enac ora si attende un’ordinanza che rimetta le cose nello stato precedente al contenzioso, ma i soci del club rivendicano la possibilità di ricominciare subito l’attività. Intanto fa sapere che “durante il terribile periodo del fallimento di Aeradria fu solo grazie ad Aero Club se l’aeroporto potè mantenere i presidi di Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Dogana senza i quali Airimunim, la stessa che per tutto ringraziamento ci ha dichiarato guerra, avrebbe dovuto penare per anni per poter iniziare la sua attività”, si legge nella nota del club, che intende attivarsi per chiedere il risarcimento danni per alcune centinaia di migliaia di euro.
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