Rimini. Una donna cinese ha colpito alla testa una sua connazionale con una mannaia
Quando gli agenti della squadra mobile sono arrivati in Via Adige hanno trovato il pianerottolo insanguinato e la lite non era ancora terminata. Difficile anche per gli inquirenti ricostruire l’accaduto considerata l’omertà tipica dell’ambiente cinese. L’ipotesi prevalente è che tutto sarebbe nato dal diverbio tra due donne – sui 30-35 anni – che vivono nello stesso condominio. Una delle due eserciterebbe la professione di massaggiatrice o forse di prostituta, nel suo domicilio. Fatto sta che la sera della Vigilia un cliente, forse un po’ confuso, arriva al condominio di via Adige, pigia il bottone del citofono e chiede di poter salire per una prestazione, ma alla cinese sbagliata. La donna s’infuria e se la prende con la connazionale. Le due si affrontano. Ne nasce una rissa. Una afferra una mannaia da cucina e colpisce la contendente al volto. Interviene anche il fratello di una delle due donne ma non riesce a sedare gli animi rimedia anzi una ferita da arma da taglio. I vicini si allarmano e chiamano la polizia che arriva insieme alle ambulanze. La cinese colpita al volto viene portata d’urgenza al Bufalini di Cesena. Non è in pericolo di vita. Le sono stati applicati molti punti di sutura per la profonda ferita all’arcata sopraccigliare e viene monitorato il trauma cranico. Gli altri due feriti sono stati trasportati all’Ospedale di Rimini con lesioni più lievi. Tutti e tre sono stati denunciati in stato di libertà.
Luca Salvatori
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