Rimini e Riviera: quando sparirà la mucillagine?
Intanto i bagnanti si riversano nelle piscine, anche a San Marino
La foto simbolo di questo caldo agosto sarà quella scattata dal satellite del programma europeo Copernicus che mostra una lunga linea bianca di mucillagine al largo di Rimini. Uno scatto dallo Spazio che ha ormai fatto il giro del web. Nessun pericolo per la salute – si tratta infatti di un fenomeno naturale e innocuo – ma la sensazione una volta che si entra in acqua non è delle migliori.
Quando torneremo ad avere un mare pulito? Difficile prevederlo, spiegano gli esperti: la mucillagine sparirà solo a seguito di perturbazioni. È necessario rompere il fronte di alta pressione, spiega Antonella Penna, docente di Ecologia all'Università di Urbino e presidente della Società italiana di Biologia marina. "Significa - prosegue - che devono arrivare temporali forti, venti, piogge che, sul mare, muovano la colonna d'acqua. Speriamo però che questi eventi non si trasformino, come succede spesso a fine estate, in trombe d'aria". In questo modo, i filamenti si rompono e si degradano fino a sparire progressivamente.
Con la mucillagine in mare è boom di accessi alle piscine di Rimini e dell'entroterra, tanto che l'Amministrazione comunale e le categorie hanno già lanciato l'idea di costruirne di nuove inserendole nel piano spiaggia. Anche a San Marino aumenta la richiesta: grande afflusso, oggi, alla piscina del camping a Cailungo.
Nel servizio l'intervista ad Antonella Penna (docente Ecologia Università di Urbino e presidente Società italiana Biologia marina) e le voci dei bagnanti
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