Rimini: lite tra due coniugi stranieri

Rimini: lite tra due coniugi stranieri.
Lui, Viceslav Mitrofanovs, 32enne di nazionalità lettone, ora è ricoverato in rianimazione, dopo l’asportazione della milza e un delicato intervento chirurgico. Lei, una ucraina di 40 anni, è stata deferita in stato di libertà: il magistrato ha deciso di non arrestarla avvalorando la legittima difesa. Il marito al culmine di una lite l’ha afferrata poi l’ha colpita con violenza al volto e alla schiena, utilizzando anche una sedia. Sentendosi in pericolo la donna ha preso il primo coltello che ha trovato in cucina - una lama di 23 cm – e ha sferrato un fendente. Una sola coltellata che ha trapassato addome, un rene e il diframma. Un taglio profondo e quindi una vasta emorragia, ma – chiamati dai vicini di casa – i sanitari del 118 sono riusciti ad arrivare in tempo. Il marito è stato trasportato rapidamente all’Ospedale e i chirurghi vascolari l’hanno operato nella notte salvandogli la vita, anche se la prognosi resta riservata. Non era la prima volta che prendeva a botte la moglie e ieri sera l’aveva fatto di fronte ad un connazionale col quale aveva bevuto un po’ troppo, nel dopocena. L’amico era talmente ubriaco che i carabinieri l’hanno dovuto sorreggere per uscire di casa, ma non ha avuto alcun ruolo nella violenta lite finita con l’accoltellamento. L’inquirente ha creduto alla versione della donna: si è difesa per evitare conseguenze peggiori e quindi nessuna restrizione della libertà.

l.s.

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