Non una morte violenta, ma probabilmente un infarto durante un incontro amoroso. Sarebbe dunque stato il cuore a tradire il 62enne di Torriana trovato senza vita domenica in un ufficio di via Coletti. La Procura aveva aperto un fascicolo perché sul corpo erano state trovate ecchimosi che avevano insospettito gli inquirenti. Così com’era stato prontamente inserito nel registro degli indagati il 42enne artigiano che aveva chiamato il 118 per i soccorsi. Invece l’autopsia eseguita dal dottor Pier Paolo Balli ha escluso lo strangolamento, come si era pensato inizialmente, chiarendo che le reazioni cutanee possono verificarsi anche per una morte naturale. Molto probabilmente l’uomo si è sentito male all’interno del locale, si tratta di un negozio dalle pareti dipinte di rosa e accessoriato con divano e tv, ma senza computer né libri contabili, dove l’uomo si trovava probabilmente con una donna, che interrogata dalla polizia alla presenza del suo avvocato, avrebbe già ammesso di aver avuto rapporti sessuali con la vittima. L’immobile comunque è stato sequestrato e l’inchiesta va avanti, non è escluso che l’indagato venga nuovamente convocato in Procura per chiarire gli ultimi particolari: aveva detto di aver soccorso il 62enne in strada, ma la squadra mobile ha appurato che la morte è avvenuta all’interno del negozio.
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