Rimini: ordinanza contro l'emergenza idrica. Nessun problema sul Titano
E’ inusuale che capiti a novembre. Ma è da mesi che non piove e la situazione sul fronte idrico, in Romagna, è arrivata ad un punto critico. Dopo Forlì, Cesena e Ravenna, anche Rimini ha emesso l’ordinanza. Si limitano, così, i consumi d’acqua potabile fino al 31 maggio del prossimo anno. Sei mesi con la guardia alta, dato che all’orizzonte non si vedono nuvole. L’invaso di Ridracoli, nel frattempo, continua a calare. L’ordinanza prevede il divieto di impiegare acqua, senza limite di orario, per innaffiare giardini, orti, parchi ad uso pubblico e campi da tennis e da calcio. E’ vietato anche lavare a casa auto e moto; riempire piscine, fontane, vasche da giardino. Anche le fontane ornamentali saranno chiuse fino al 31 Maggio. Ma l’allarme non tocca San Marino."Abbiamo fatto le formiche e quindi non siamo in emergenza" - rassicura il direttore dell’Azienda dei Servizi Emanuele Valli. Già da settembre il Titano ha smesso di prendere acqua dalla diga di Ridracoli. Per ora, quindi, possiamo stare tranquilli.
Monica Fabbri
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