A quasi tre anni dalla morte di Marco Pantani – ricorre mercoledì l’anniversario della tragica scomparsa - si sono avviate oggi in tribunale a Rimini le audizioni dei testimoni, nell’ambito del processo, aperto lo scorso 28 novembre e presieduto dal giudice Carlo Masini.
A parlare sono stati i due investigatori della squadra mobile, che per primi assunsero le indagini sulla morte del “Pirata”, Laghi e Sammarchi. E’ poi stato ascoltato il medico personale di Marco Pantani, Giovanni Greco e l’amico di Predappio, Micheal Mengozzi.
Una fase istruttoria che si annuncia lunga – una cinquantina i testimoni, solo a carico dell’accusa - e, per certi aspetti dolorosa: previste alla sbarra anche le deposizioni dei familiari del campione.
Fissate le prossime udienze per il 21 e il 28 febbraio. Mentre sono già liberi i due principali imputati, Miradossa e Veneruso, resta da definire la posizione di Elena Korovina, difesa dall’avvocato Alessandro Catrani, accusata di spaccio, e di Fabio Carlino, il titolare dell’agenzia di cubiste, che accanto allo spaccio, deve rispondere di “morte come conseguenza del reato”.
A parlare sono stati i due investigatori della squadra mobile, che per primi assunsero le indagini sulla morte del “Pirata”, Laghi e Sammarchi. E’ poi stato ascoltato il medico personale di Marco Pantani, Giovanni Greco e l’amico di Predappio, Micheal Mengozzi.
Una fase istruttoria che si annuncia lunga – una cinquantina i testimoni, solo a carico dell’accusa - e, per certi aspetti dolorosa: previste alla sbarra anche le deposizioni dei familiari del campione.
Fissate le prossime udienze per il 21 e il 28 febbraio. Mentre sono già liberi i due principali imputati, Miradossa e Veneruso, resta da definire la posizione di Elena Korovina, difesa dall’avvocato Alessandro Catrani, accusata di spaccio, e di Fabio Carlino, il titolare dell’agenzia di cubiste, che accanto allo spaccio, deve rispondere di “morte come conseguenza del reato”.
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