Rimini: rapina all'Unicredit di Piazza tre Martiri
Sotto la minaccia delle armi li hanno rinchiusi nel caveau della banca prendendogli i cellulari, prelevando poi con calma il denaro delle casse. Al momento non quantificato.
Una rapina riuscita grazie ad una accurata preparazione. Infatti in precedenza, non si sa se ieri o addirittura prima, i malviventi con una sega e la fiamma ossidrica avevano segato le sbarre di un bagno della banca, che si affaccia sullo stanzino condominiale di un palazzo di Corso d’ Augusto, rimettendole poi a posto con del nastro adesivo per non destare sospetti. Stanzino usato poi per la fuga.
A colpo avvenuto è scattato l’allarme ma la pattuglia di vigilanza privata non ha notato nulla di strano vista l’ora, se non che la banca era chiusa.
Poi alle 15 gli stessi dipendenti sono riusciti a dare l’allarme. La squadra mobile si è recata sul posto e li ha liberati. È intervenuta anche la scientifica per verificare eventuali collegamenti con altre rapine.