Rimini, ricavato dall'asta pubblica per oggetti smarriti all'Emporio Solidale
Più di 50 carrelli al giorno per una spesa solidale a favore di almeno 800 persone. Emporio Rimini non ha nulla di diverso da un supermercato normale; sugli scaffali pasta olio, farina, frutta. Semplicemente per acquistare non servono soldi ma una tessera, rilasciata a chi possiede determinati criteri. Attualmente sono 320 le persone che si recano in via Spagna per fare la spesa, perlopiù famiglie con due figli minori a carico. L'evoluzione del pacco Caritas in un progetto solidaristico, che ha messo insieme tutte le realtà che si occupano di povertà, che offre una risposta concreta alle difficoltà economiche, che supera il concetto di assistenzialismo. Per questo i proventi della vendita all'asta comunale dei beni smarriti, ogni anno rivolti a progetti sociali, sono stati impiegati per acquistare beni alimentari da destinare all'emporio, inaugurato la scorsa estate. “E' un piccolo servizio di welfare che bada al sodo mettendo in circolo la solidarietà” ha commentato il vice sindaco Gloria Lisi, soddisfatta del fatto che quest'anno il ricavato è particolarmente alto. Quattromila euro, che saranno consegnati agli scaffali dell'Emporio entro le feste natalizie
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