Rimini: seduta flop su colonie
Sulla Bolognese, invece, il dirigente Alberto Fattori oggi ha spiegato: "E'' una ex colonia di proprieta'' privata, di una societa'' in crisi con la quale il Comune non ha molti rapporti. Non c''e'' nulla di concreto al momento, le possibilita'' di intervento sono complesse". Franchini ha poi chiesto a tutti i tecnici presenti (oltre a Fattori, Anna Errico, Remo Valdiserri, quando avevano ricevuto la convocazione della commissione di oggi (inizialmente richiesta l''11 settembre per essere svolta venerdi'' 13 ma "rinviata vista l''assenza del sindaco Andrea Gnassi", nota Franchini). Fattori ha detto di aver ricevuto l''invito "ieri l''altro"; Errico "al piu'' presto mercoledi''"; Valdiserri ha rimandato alla propria posta elettronica. Fattori ha poi fatto capire che serve tempo per preparare un tema come quello delle ex colonie: "Un congruo anticipo e'' utile, come struttura tecnica ultimamente siamo pressati di lavoro e soffriamo un po'' per le carenze strutturali. Ci teniamo a venire in commissione preparati". L''accordo di partire il 25 ottobre solo con la Novarese e'' stato suggerito dagli stessi tecnici, che fra l''altro cambiano a seconda della colonia trattata. Franchini, che a un certo pareva voler continuare i lavori ma su suggerimento dei colleghi ha confermato il rinvio al 25 della Novarese, ha tuonato cosi'' a fine seduta (durata fino alle 11) contro Astolfi e Biagini: "E'' stato fatto un appello arbitrario e in modo arbitrario manca l''assessore, e'' una cosa di una gravita'' inaudita". Poco prima di chiudere i lavori (e intanto erano arrivati i Pd Simone Bertozzi e Vincenzo Gallo) ha tenuto banco anche la nuova legge regionale sull''edilizia che proroga la scadenza fino a cinque anni dei termini per il ritiro, vista la crisi, dei permessi di costruire da parte dei privati.