“Per avere creato sul territorio una comunità per il recupero dalle tossicodipendenze, oggi modello per tanti Paesi e organizzazioni; per aver accolto con gratuità migliaia di giovani, seguendoli in un percorso di recupero e reinserimento nella vita sociale”. Con queste motivazioni, San Patrignano riceve il Sigismondo d’Oro, quasi a ricucire uno strappo con la città. Ma mentre il sindaco premia, la piazza, ancora, condanna. Una manifestazione annunciata quella della sinistra antagonista, contro il premio a Muccioli e alla comunità. Poco di una ventina i ragazzi del Paz: contro Palazzo Garampi petardi, striscioni contro il metodo rieducativo di Sanpa: “Prigione”, “Lager”. A chi urla “Vergogna” Andrea Muccioli risponde con il perdono e la tolleranza: “Questi valori sono il dono di mio padre. 32 anni fa ha piantato un seme, che a 15 anni dalla morte è un albero, ben radicato nella sua terra. Oggi si colma una distanza”. Sigismondo d’oro – ritirato dal responsabile Paolo Mancuso - anche alla Fondazione S. Giuseppe: “importante realtà di accoglienza per bambini e ragazzi in stato di disagio sociale; per l’impegno e il contributo all'aiuto materno e infantile”.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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