Subito si è gridato al pirata, ma col passare delle ore, il collegamento tra l'episodio di ieri sera e quelli di due domeniche fa - 5 donne investite - è via via diventato più vago. Erano quasi le 23. Nella rotonda della circonvellazione di Rimini, in prossimità dell'ex stabilimento Coca-Cola, una donna, in sella ad un motociclo, cade a terra. Forse perchè investita da un'auto, forse per evitarla. Fatto sta che l'auto si allontana. Pochi minuti dopo una pattuglia della polizia municipale intercetta una Nissan monovolume nera, che procede ad alta velocità e fari spenti, sulla strada per Montescudo. Si getta all'inseguimento e la tallona fino al confine sammarinese di Faetano, dove la polizia municipale è costretta a fermarsi. La Gendarmeria non conferma e non smentisce l'episodio. La vettura, comunque, non risulta rubata ed è intestata ad una cittadina dell'est europeo. L'ipotesi di una nuova azione del pirata, perde quindi di consistenza. Le indagini, in ogni caso, proseguono. C'è un identikit, che per ora il magistrato inquirente ha deciso di non divulgare alla stampa. E ci sono anche le impronte digitali, lasciate dal pirata nella vettura usata per gli investimenti. Ma finora, pare, non vi sia stato alcun riscontro con le impronte di pregiudicati.
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