Anche quest’anno ritorna “Gradisca l’Estate”, la grande festa popolare che apre la stagione turistica riminese. L’appuntamento è per sabato 19 giugno sui quindici chilometri di riviera da Miramare a Viserba. Musica, balli, fuochi d’artificio e anche una piacevole sorpresa gastronomica. Gradisca l’Estate 2004 sarà tutto quanto è stato nelle quattro edizioni precedenti e, se possibile, molto di più. Un’emozionante festa popolare dal mattino a notte fonda, Rimini vuole presentarsi così ai riminesi e ai turisti che l’affolleranno. Non mancheranno la musica, i balli, le grigliate di pesce annaffiate da vino bianco, oltre agli spettacoli organizzati dai comitati turistici: a Viserba per esempio una simpatica sfilata di clown, accompagnata da musiche felliniane, animerà la spiaggia del circolo nautico. Solo uno dei tanti tributi al grande regista riminese. In viale Vespucci bar e locali offriranno l’aperitivo, mentre giocolieri e scultori di palloncini allieteranno i più piccini. Gran finale con lo spettacolo pirotecnico, per il quale, c’è da esserne certi, non ci saranno aggettivi. Tutto questo e tanto altro con due eventi assolutamente originali: nella mattinata, a partire dalle 10 e 45, il coro più lungo del mondo, da Cattolica a Gatteo, intonerà le indimenticabili note di “Romagna Mia”. Saranno almeno in 40.000 a celebrare il cinquantesimo anniversario del walzer di Secondo Casadei, una lunga catena umana che occuperà ininterrottamente quasi 40 km di spiaggia. Nella serata invece la società Autogrill presenterà in anteprima, al bagno 26, il nuovo panino “Rimini” che riprende la tradizionale ricetta con piadina e prosciutto crudo. Un antipasto ricchissimo, quello di Gradisca, di un’estate 2004 che tra sport, musica e folclore offrirà oltre 500 eventi. Da non perdere il concerto di piazzale Fellini dell’8 Luglio, trasmesso in diretta da MTV; sempre a luglio l’iniziativa dei villaggi Disney mentre da agosto a settembre la mostra sui 50 anni del rock’ n roll. Non solo spiaggia e divertimento, avverte l’assessore Gamberini, ma anche tante iniziative di un entroterra ricco di storia, cultura e tradizione.
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