Rimini: le truffe di una maga
L’arte per abbordare e truffare disperati la donna, di origine siciliane, deve averla respirata in casa: è infatti figlia d’arte, ed il padre è un noto esponente del settore tuttora protagonista di eclatanti vicende penali.
Ora tocca a lei: si trova infatti presso la Sezione Femminile della Casa Circondariale di Forlì, così come ha disposto il Gip del Tribunale di Rimini, dopo che le indagini delle Fiamme Gialle hanno accertato il vergognosi giro di truffe ai danni di persone che la disperazione aveva reso deboli psicologicamente. Nei guai anche la parente che le prestava l’appartamento per gli incontri, che è stata denunciata per concorso in estorsione.
Difficile quantificare il giro d’affari della truffatrice: sono stati proprio i clienti, esasperati da cospicui pagamenti mensili in denaro, a superare il pudore che generalmente accompagna episodi di questo tipo ed a rivolgersi alle forze dell’ordine.
E’ iniziata così un’indagine lunga e complessa, che ha aperto uno squarcio in un mondo del sommerso che miete vittime e cela drammi, reso ancor più delicato, come ha sottolineato la Guardia di Finanza, dalla mancanza di una regolamentazione della pubblicità dei maghi sui mass media.