Rimini sta per allinearsi ad oltre altri 200 Comuni italiani, dotandosi di un registro ad hoc sulle Unioni Civili, ovviamente anche per persone dello stesso sesso. Il documento ha ricevuto in mattinata il via libera con nove voti favorevoli e due contrari. "Non si tratta di un atto simbolico, bensì politico per sollecitare il Governo", ha affermato l'assessore Imola. Tra i criteri previsti per l''iscrizione al registro ci sono la coabitazione delle due persone e la residenza nel Comune di Rimini, oltre ad interventi in tema di casa, sanita e politiche giovanili. La Maggioranza di centrosinistra è al lavoro per stilare un odg che affronti i temi di un protocollo con l'Ordine dei notai che validi maggiormente il documento e per affrontare la spinosa questione della trascrizioni dei matrimoni celebrati all''estero
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