Adriatica senza file: una rivoluzione attesa da almeno 13 anni – a quella data risale la firma sul primo progetto fra Comune ed Anas – e che ora acquista impulso definitivo con l'accordo di mercoledì fra Comune, Provincia, Ministero delle infrastrutture, Anas e Società Autostrade. Una impresa storica per il sindaco Andrea Gnassi che andrà a snellire la viabilità: “Saltano i tappi sulla statale – aggiunge, spiegando la mappa dei lavori. Via i semafori, arrivano ben due rotonde: l'opera più complessa la rotatoria all'innesto con la consolare Rimini-San Marino; via l'incrocio anche poco più a sud, fra la Statale e le vie Coriano-Montescudo.
Ridisegnata anche tutta la mobilità lenta, fra monte e mare, con ben 4 sottopassi: due in zona Covignano, uno in via Pomposa, il quarto all'incrocio con la provinciale Montescudo. Ancora, in zona vecchia Fiera, verrà interrato con tunnel un tratto di via Euterpe. Attenzione, poi alla mobilità ciclopedonale, con una serie di interventi per rendere sicuro l'uso della bici dalla periferia al centro storico. Tempi relativamente lunghi: fra autorizzazioni – stimate in poco più di un anno – e lavori – dai 18 mesi ai due anni -, con costi che oscilleranno fra i 13 e i 16 milioni di euro. Comune già al lavoro per mettere mano agli espropri che – dichiara convinto il sindaco Gnassi – “non dovrebbero riservare sorprese”.
Annamaria Sirotti
Ridisegnata anche tutta la mobilità lenta, fra monte e mare, con ben 4 sottopassi: due in zona Covignano, uno in via Pomposa, il quarto all'incrocio con la provinciale Montescudo. Ancora, in zona vecchia Fiera, verrà interrato con tunnel un tratto di via Euterpe. Attenzione, poi alla mobilità ciclopedonale, con una serie di interventi per rendere sicuro l'uso della bici dalla periferia al centro storico. Tempi relativamente lunghi: fra autorizzazioni – stimate in poco più di un anno – e lavori – dai 18 mesi ai due anni -, con costi che oscilleranno fra i 13 e i 16 milioni di euro. Comune già al lavoro per mettere mano agli espropri che – dichiara convinto il sindaco Gnassi – “non dovrebbero riservare sorprese”.
Annamaria Sirotti
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