Rimini: "i voucher precarizzano il lavoro" dice Urbinati della Cgil

La carica dei voucher. Nati nel 2003 con la riforma Biagi, dopo una partenza tutta in sordina, il giro dei buoni lavoro è aumentato fino ad impennarsi negli ultimi tre anni, quando si è quasi triplicato, fino a sfiorare nel 2014 la super cifra di 70 milioni di ticket venduti. Lo rivela un'indagine del Centro Studi Cna su dati Inps. Un milione solo a Rimini nel 2014. Nati per assicurare ai privati la possibilità di “comprare” un aiuto per i piccoli lavori e per consentire alle imprese una flessibilità secondo la Cgil hanno le loro ombre e creano distorsioni nei rapporti di lavoro.Il commercio, con il 18,2 per cento dei buoni acquistati, è il settore che più utilizza i voucher. A seguire i servizi (14 per cento), il turismo (12,3 per cento) le manifestazioni sportive (9,1 per cento), il giardinaggio e le pulizie (7,6 per cento), le attività agricole (7,3 per cento), i lavori domestici (2,6 per cento). Nel video l'intervista a Graziano Urbinati, segretario CGIL Rimini


Valentina Antonioli

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